Sono un sognatore che non tollera le ingiustizie di ogni tipo. Ahimè un eterno romantico, capace di commuoversi guardando un film, ascoltando musica
o ammirando un’impresa sportiva. Adoro lo sport, in particolare la pallacanestro che è stata fonte di soddisfazioni, ma purtroppo anche di delusioni profonde.
Non per quanto riguarda i successi o le sconfitte, ma per la fiducia riposta nelle persone sbagliate. Ciò mi ha portato a rimanere sulle mie e a conoscere bene gli individui con
cui mi relaziono, prima di sbilanciarmi o aprirmi. Mi piace la solitudine perché è la situazione in cui sono maggiormente in contatto con me stesso ed è sempre motivo
di ispirazione e creatività. Negli ultimi anni è cresciuta tantissimo l’esigenza di esprimere al mondo quanto ho dentro. Ho sempre preferito osservare ed ascoltare,
ma attraverso la scrittura ho trovato la mia forma di comunicazione. Credo nell’amicizia vera e ho alcuni legami forti dai tempi del liceo. Adoro leggere e camminare nei boschi.
La Natura è per me sacra. Sono amante della buona cucina, mi diletto come cuoco ed impazzisco per il gelato. I miei ritmi biologici di vita sono più simili a quelli di un gatto
(il mio soprannome è The Cat). Di notte infatti sono più attivo ed è il momento in cui preferisco scrivere. Gli altri dicono di me che sono affidabile, serio, ironico
e nel gruppo, sia sportivo che scolastico, ho sempre ricoperto ruoli di leader. In ogni romanzo lascio gran parte di me. Sidney, il protagonista de“Il Momento del Risveglio”,
sono io e chiunque abbia avuto modo di leggere il libro è entrato in contatto con la mia anima senza saperlo. Così come accadrà per la “Trilogia del Gatto”,
dove emergerà maggiormente il mio dark side...